Chiavi d’agganciamento a listini esterni

Questa funzione consente di creare dei filtri d’importazione (file .PLK) che consentono di importare ed aggiungere listini.

Il file principale che definisce le specifiche dell’agganciamento è un file in formato proprietario con l’estensione PLK, ma se si vuole creare un pacchetto completo di agganciamento occorre anche altri file (anche se non sono obbligatori):

Lista dei file necessari per produrre un pacchetto di agganciamento ad un listino.

  1. [Nome Listino].plk – Chiave di aggancio principale.
  2. [Nome Listino].bmp – File bitmap 16×16 pixel contenente il logo del listino.
  3. [Nome Listino]_LOGO.bmp – File bitmap (massimo 100 x 50 pixel) contenente il logo grande del listino.
  4. [Nome Listino]_AVVIO.bmp – File bitmap (massimo 590 x 300 pixel) contenente la pagina pubblicitaria del listino.
  5. [Nome Listino].lin – File contenente le connessioni. Questo file viene creato automaticamente da Pr7 quando si importa il listino la prima volta.
  6. Tabmarc.dbf – File contenente i salti condizionali. Idem come sopra.

Una chiave d’aggancio, una volta memorizzata, può essere usata per cambiare il listino in linea o per inserire dentro al listino nuovi dati. Per creare o modificare una chiave d’agganciamento Pr7 dispone di una finestra appropriata.

Pr7 Blue Multi questo comando non è integrato nel programma ma risiede in un applicativo separato: Lanciare il programma Pr7link che compare nel menù di Avvio con la dicitura: Pr7 – Editor chiavi di accesso ai listini.

La finestra delle proprietà listino contiene cinque cartelle che consentono di specificare in modo dettagliato le caratteristiche d’importazione.

Vengono specificati il nome ed il percorso della tabella, i nomi dei campi o la loro posizione se si tratta di un file ASCII.

1. Specificare il nome della tabella oppure inserire nel campo tabella un filtro (es. *.DAT) per fare in modo che Pr7 chieda all’utente il nome del file da importare.

2. Selezionare il tipo di file dalla casella di scelta.

a) Default – DBF o Ascii (dipende dall’estensione).
b) ASCII Testo – File di testo in formato ascii standard formattato a colonne. In questo caso occorre specificare in ogni campo un’espressione (P1,P2,T,D : vedi sotto) che identifichi la posizione del campo in ogni riga.
c) ASCII Binario senza CR/LF. File ascii senza ritorno di carrello ad ogni fine riga. In questo caso è anche indispensabile specificare il campo Lunghezza record car.
d) DBASE – File in formato dbase (DBF) che presuppone la formattazione in campi definiti. In questo caso occorre digitare il nome esatto del campo in ogni casella.
e) Pr4 – Formato proprietario riservato. Non selezionare questa opzione.
f) Excel – File in formato Excel (XLS). In questo caso occorre digitare, vicino ad ogni campo, il numero di colonna di excel che corrisponde allo stesso partendo da Zero.

3. Per i file in formato DBF occorre inserire i nomi dei campi relativi ai campi del listino di Pr7.

4. Per i file in formato ASCII occorre digitare un’espressione di questo tipo P1,P2,T,D. E’ Obbligatorio inserire sempre tutti e quattro i campi separati da una virgola.

• P1. La posizione del primo carattere espressa in n. caratteri.
• P2. La posizione del secondo carattere.
• T. Il tipo di variabile. I tipi validi sono: N – Numerico, S – Stringa o alfanumerico, B – logico vero o falso.
• X. I decimali, o ulteriori indicazioni. Se il tipo T definito è B (logico) il campo X serve per specificare un valore secondo il quale il campo è vero. Ad esempio l’espressione 5,6,B,Si indica che il campo diventa vero quando la variabile letta è l’espressione ‘Si’. Il campo D può inoltre servire a configurare la data che viene letta. D – Data in formato europeo (gg/mm/aaaa), A – Data in formato americano.

5. I campi vanno sempre riempiti anche se non sono significativi. Ad esempio l’espressione: 1,25,S,0 indica un campo alfanumerico che va dalla pos. 1 alla 25.

6. La casella Calcola prezzo moltiplicato o moltiplicatore funziona in questo modo: Se si è specificato il campo moltiplicatore, il prezzo anche se unitario viene moltiplicato per il campo moltiplicatore ed è salvato in questo modo.

Se invece il campo moltiplicatore è assente viene automaticamente calcolato sulla base dei decimali presenti ed il prezzo di riferimento diventa quello moltiplicato.

Si ricorda che il campo moltiplicatore serve fondamentalmente a mantenere una precisione maggiore sui decimali conservando la struttura base della tabella con due soli decimali.

In questo modo il prezzo 123,45 riferito ad un moltiplicatore 100 diventa un prezzo unitario di 1,2345.

Impostazioni Avanzate.

Serve per specificare se il file è contenuto in un file ZIP e se al file è associata una tabella sconti che deve essere importata in modo automatico legandola al listino.

1. Specificare il nome del file ZIP di default se il listino è contenuto in un file compresso. In questo modo Pr7 cercherà il file definito e lo scompatterà.

2. Se si vuole associare una tabella sconti, occorre inserirne il nome e la codifica dei campi come descritto. Nel campo Sigla, se al posto di 0 come decimali, si inserisce una X si dice a Pr7 di inserire gli sconti della tabella come Extra nella tabella Sconti Extra, invece di inserirli direttamente nel listino come campi sconto. Il file di riferimento deve essere dello stesso tipo con cui si è definito con la casella tipo il file principale.

3. Se si specifica che il file è di tipo METEL, si dice al programma di importazione di leggere la prima riga del file come informazione di testata.

4. La casella Non azzerare il listino, aggiorna serve per specificare che il file del listino in questione deve essere aggiunto automaticamente al listino corrente.

5. I campi Abilita procedura di importazione personalizzata non vanno modificati perché servono come ausilio di programmazione del prodotto.

Internet.

Specificare gli indirizzi internet HTTP direttamente (www.Pr7.it) nelle varie caselle.

File ASCII aggiuntivi.

Specifica se al listino sono abbinati (solo in formato ASCII) una tabella di decodifica marche e sigle ed una tabella con le promozioni.

1. Inserire i nomi dei due file opzionali con i relativi campi con la stessa codifica descritta prima.

2. Tabella Decodifica sigle marche e famiglie serve se si dispone di un file contenente la decodifica delle sigle e famiglie presenti nel listino. In caso contrario la costruzione della lista delle sigle è effettuata automaticamente ed al posto della spiegazione di una sigla viene inserita la descrizione del primo articolo della stessa presente.

3. Promozioni è utile quando si dispone di un file contenente divisi per codice i prezzi degli articoli in promozione.

Analizza file Ascii.

Questa cartella è un ausilio per poter vedere un file ASCII direttamente senza dover aprire un altro programma.

Utilizzare il comando Apri del menù file. Se si è aperto il file ascii interessato si possono vedere facilmente le posizioni dei campi. Inoltre, una volta che un file ascii è aperto, nella finestra Listino possono essere viste direttamente le variabili d’importazione. Basta avvicinarsi ad un campo per poter leggere in un riquadro giallo vicino ad esso la variabile decodificata dal file corrente aperto.

La chiave così creata deve essere salvata come file .PLK oppure come file .PLD se si vuole che serva come filtro per l’inserimento di un file all’interno del listino e non per sostituire il listino corrente.

Selezionare a questo scopo nel menù Salva il filtro relativo:

1. Definizione Listino – PLK.

2. File di accesso listino esterno – PLD.

Ovviamente quando si è creato un accesso ad un listino, non si sono per questo create anche le connessioni ad esso. Il listino può essere importato, ma non si può agganciare con la libreria dei componenti. Per creare connessioni, oltre alla funzione Prezzo a mano descritta nel capitolo del calcolo, esiste anche una gestione visuale nella pagina delle connessioni.